Responsabilità Intergenerazionale per un Futuro Etico – Ott. 2024

Il consumo etico non è più un movimento di nicchia; è diventato un cambiamento globale. Le generazioni più giovani, in particolare la Generazione Z, sono in prima linea. Ma i giovani sono davvero i leader etici di oggi, o semplicemente sono stati più esposti ai discorsi sulla sostenibilità? E dove si collocano le generazioni più anziane in questo panorama in evoluzione?

La Generazione Z e la “Greenaissance”: pionieri della vita etica

La Generazione Z (11-27 anni) sta ridefinendo il modo in cui concepiamo il consumo. In Francia, il 72% di questi giovani controlla la composizione dei prodotti che acquista, rispetto al 64% della popolazione generale. Sono anche all’avanguardia in comportamenti sostenibili come l’uso di trasporti ecologici (69% contro 54%) e la riduzione del consumo di proteine animali (64% contro 51%). Tuttavia, nonostante questi sforzi, solo il 70% della Generazione Z si identifica come consumatori responsabili, un numero inferiore rispetto a Millennials e Generazione X (OpinionWay, 2021).

Ciò che realmente distingue la Generazione Z è il tipo di aspettative che hanno verso i marchi. Cercano aziende che non si limitino a parlare di sostenibilità, ma che agiscano concretamente su questioni sociali e ambientali. Trasparenza ed equità sono cruciali: il 70% afferma che i salari equi influenzano le loro scelte di spesa (Depop, Bain Company, 2020). E quando trovano un marchio che rispecchia i loro valori, rimangono fedeli. Infatti, il 71% continua a sostenere i marchi, anche in caso di errori (Edelman Trust Barometer, 2022).

Per la Generazione Z, queste azioni responsabili fanno ormai parte della vita quotidiana, non più gesti straordinari di impegno etico. Come lo descrive Pinterest, stiamo vivendo una “Rinascita Verde”, un cambiamento culturale verso uno stile di vita più sostenibile. Inoltre, il futuro sembra ancora più promettente con la Generazione Alpha (0-11 anni), che probabilmente continuerà su questa strada. Il 67% dei bambini tra i 6 e i 9 anni già sogna una carriera legata alla protezione del pianeta (Wunderman Thompson Commerce, 2019).

Le generazioni più anziane: stanno rimanendo indietro o stanno recuperando?

È interessante notare che le generazioni più anziane non sono poi così lontane. Lo studio Future Shopper del 2019 mostra che il 57% dei giovani tra i 25 e i 34 anni e il 58% dei 35-44 anni considera l’etica aziendale un fattore cruciale nelle decisioni di acquisto. Allo stesso modo, il 53% della Generazione X e il 51% dei baby boomer tiene conto dell’etica nelle proprie scelte di consumo. Quindi, anche se esistono differenze comportamentali tra le generazioni, queste non sono così marcate come si potrebbe pensare.

Le generazioni più anziane, però, devono affrontare una sfida particolare: l’accesso ai prodotti etici. Un sondaggio di Etikord del 2022 ha rivelato che il 37% dei consumatori più anziani ha difficoltà a trovare opzioni etiche, rispetto al 27% dei consumatori più giovani. Il problema non è la mancanza di volontà, ma piuttosto un diverso approccio nel navigare il mercato.

Colmare il divario generazionale: una responsabilità condivisa

Anche se esistono differenze tra le generazioni, una cosa è certa: il consumo responsabile è un percorso collettivo che abbraccia tutte le età. Per promuovere un cambiamento reale, dobbiamo incoraggiare la collaborazione, il dialogo e la comprensione tra le generazioni. Unendo le esperienze, le prospettive e le risorse di ciascun gruppo di età, possiamo creare uno spazio più inclusivo e accessibile per prodotti e idee etiche. In questo modo, la sostenibilità diventerà la norma e non l’eccezione.

In Etikord, siamo impegnati a realizzare questa visione. La nostra piattaforma invita persone di tutte le età a condividere conoscenze, esprimere opinioni e partecipare a discussioni significative sul consumo e sugli affari etici. Che sia attraverso articoli, eventi, dibattiti o progetti, Etikord è uno spazio per scambiare esperienze, imparare gli uni dagli altri ed esplorare insieme le sfide, le speranze e le soluzioni che definiscono il nostro percorso verso un futuro più responsabile. Insieme, possiamo colmare il divario generazionale e creare una comunità in cui il consumo etico prosperi.

Henri Allegra

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